33° Circolo Didattico Risorgimento Napoli
Scuola dell'infanzia plesso Verdolino
“Da te
posso venire senza dover indossare maschere o recitare, senza dovere svendere
neanche la più piccola parte del mio mondo interiore.
Con te
non devo giustificarmi, non devo difendermi, non devo dare dimostrazioni.”
Antoine de Saint-Exupéry, all’amico Léon Werth al quale è dedicato il Piccolo
principe.
Le Insegnanti lo dedicano ai propri
Piccoli Principi…
Il Piccolo Principe di A. de Saint-Exupéry racchiude in sé
un tesoro di messaggi significativi per i bambini e ancor di più per gli
adulti. È una filosofia di vita che richiama continuamente in vita il bambino
interiore che è in noi, il quale, nonostante tutto, resta puro nel suo essere.
Il libro ha offerto piani
di lettura diversi e sorprendenti ed è stato un testo ideale per accompagnare i
bambini, attraverso un approccio prevalentemente operativo e cooperativo,
in un viaggio nella magia della parola che li ha messi in contatto con le
emozioni e ha permesso loro di comprendere meglio quelle degli altri.
Siamo
partite con l’immagine del serpente boa nell’atto di inghiottire un animale e
sul disegno fatto dall’aviatore, non compreso dagli adulti e scambiato per un
cappello: “Bisogna sempre spiegarle le cose, ai grandi”, su questa affermazione
abbiamo coinvolto i bambini, con domande-stimolo, nell’esprimere le proprie
impressioni ed opinioni, facendo nascere così una conversazione tra
immaginazione e riflessione. Ognuno di loro ha disegnato il proprio serpente
boa che ingoiava un animale, dando vita
a piccoli capolavori, chiari agli occhi creativi dei bambini.
La
richiesta del Piccolo Principe di avere il disegno di una pecora e i tentativi
fatti dall’aviatore per accontentarlo hanno rappresentato il nostro secondo
tassello: quel che il piccolo principe immagina sarà racchiuso in una scatola,
disegnata dall’aviatore.
Abbiamo
presentato ai bambini una scatola rivestita d’azzurro e, in cirle time, abbiamo
chiesto loro quale fosse il proprio animale preferito, quello sentivano proprio.
Abbiamo scritto su un foglietto il nome dell’animale scelto da ogni bambino e inserito
i foglietti nella scatola, richiusa e portata in giardino. In un momento
successivo, i bambini hanno rappresentato il proprio animale con materiali
diversi e abbiamo riaperto la scatola, lasciata in giardino affinché il piccolo
principe potesse leggerne il contenuto. I bambini erano emozionati e felici di
aver dato un volto all’animale della propria fantasia e di aver ricevuto la
“visita” del Piccolo Principe.
“È
il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”: la lettura della rosa e dell’amore del Piccolo Principe per
il fiore ha coinvolto emotivamente i bambini che hanno sia rappresentato
graficamente il fiore e partecipato ad un laboratorio di giardinaggio, all’aria
aperta, riempiendo un vaso con del terreno e piantando i semi del fiore da
innaffiare con cura ogni giorno.
Il
viaggio del Piccolo Principe tra i pianeti ci ha offerto lo spunto per mostrare
ai bambini i Pianeti della Via Lattea sia attraverso materiale cartaceo che
multimediale; abbiamo simulato con i bambini un’esplosione con materiale di uso
quotidiano quali l’aceto e il bicarbonato nell’entusiasmo generale dei piccoli.
Sulla scia del percorso intrapreso durante
l’anno è stato messo in scena uno spettacolo di danza educativa per i bambini di cinque anni strutturato su momenti-chiave del libro.
Bellissimo lavoro: posso prendere spunto?
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