Il cento c'è

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lunedì 4 novembre 2019

DALL’ UVA AL VINO


DALL’ UVA  AL VINO

Nel mese di ottobre i bambini hanno avuto modo di conoscere, attraverso racconti e attività svolte in sezione, le principali caratteristiche della stagione autunnale. A tal proposito le docenti dei bambini di 4 anni del plesso Nuovo Edificio, hanno ritenuto opportuno proporre ai loro piccoli un’esperienza diretta: la vendemmia. Giovedì 24 ottobre si è tenuta la visita guidata presso La Tenuta Monte Sant’Angelo e tutti i bambini si sono trasformati, per un giorno, in piccoli vignaioli.



                          Dopo aver ascoltato attentamente le indicazioni della guida….


…Tutti in marcia!






Prima una lunga passeggiata tra i filari di viti, ascoltando canzoncine sulla vendemmia …



 
 Ed ora tutti al lavoro… raccogliamo i grappoli d’uva…








Riponiamoli nelle apposite ceste…


 

Terminata la raccolta separiamo gli acini dal raspo…
Adesso inizia il divertimento


 Via scarpe e calzini!


Pigiamo l’uva con i nostri piedini proprio come facevano, tanto tempo fa, i contadini …







  

  

Dopo una rapida ripulita, stanchi ci sediamo sul prato….







Tutto questo lavoro ci ha fatto venire una gran fame!!! Fortunatamente siamo nel posto giusto… ecco pronta una ricca merenda salutare: PANE E OLIO e PANE E MARMELLATA…. Che bontà!!!!






Dopo esserci rifocillati andiamo a vedere il grosso macchinario che separa gli acini dal raspo e assistiamo all’imbottigliamento del vino.







Ma il nostro lavoro non è finito… anche gli animali aspettano qualcosa da mangiare e noi li accontentiamo!










La metodologia dell’ “IMPARARE FACENDO”, ancora una volta ,si è rivelata la più efficace ,in quanto favorisce il coinvolgimento attivo degli alunni.          Tutti i bambini, infatti, si sono dimostrati interessati, entusiasti e hanno partecipato con vivo interesse a tutte le fasi del percorso.

giovedì 3 ottobre 2019

L'accoglienza

                                                           L'ACCOGLIENZA




L'inizio dell'anno scolastico 2019/20 della scuola dell'infanzia del plesso Verdolinoo  è stato caratterizzato da una giornata di festa degli alunni ormai “veterani della scuola” ( cioè gli iscritti delle classi dei 4 e dei 5 anni), che si sono rincontrati dopo le vacanze estive.



Insieme a mamma e papà hanno raccontato le proprie vacanze, hanno ricordato i momenti più belli dell'estate e poi tutti a disegnare l'estate.








 Ai genitori invece è stato chiesto di descrivere le loro emozioni



I bambini della sezione del primo anno, invece, secondo la consuetudine, hanno vissuto alcuni giorni di graduale adattamento al distacco dai genitori dapprima in piccoli gruppi e poi con l'intero gruppo classe.



Questa strategia ha permesso la conoscenza reciproca tra insegnanti, genitori e bambini, premessa fondamentale per la creazione di un rapporto di collaborazione e fiducia reciproca che è indispensabile perché i bambini più piccoli possano raggiungere ed interiorizzare i primi traguardi di autonomia, obiettivo principale del primo anno di scuola dell'infanzia.



Affiancati dai genitori, e quindi sicuri che non fosse un'esperienza di distacco da loro, si sono aperti all'esperienza di costruire un allestimento per l'aula, “loro seconda casetta”  (PITTURA – incollatura- quadretto- addobbo))







per cui è stato più facile per loro accettare di continuare l'operazione anche senza la presenza dei genitori





Anche l'abitudine alla scansione delle attività della giornata scolastica, che inizia con il rituale della canzoncina del risveglio, il riconoscimento della presenze con le foto dei loro volti, la merenda ecc. essendo stata condivisa con i genitori ha dato la possibilità ai piccoli di sperimentare che “DOPO” una serie di momenti  (merenda -gioco libero- disegno per casa- gioco in gruppo) c'è sempre il ritorno a scuola della mamme!









sabato 15 giugno 2019

Coding-in-gioco…


                                                  Coding-in-gioco…
.............un'esperienza di crescita al passo con i tempi (comunicazione digitale) ed umana (i vantaggi del lavoro in team)!





Curiosità, entusiasmo, stupore, scoperta, emozione, questi sono stati gli ingredienti che hanno caratterizzato e reso speciali gli incontri del progetto di coding al quale hanno partecipato  i bambini di cinque anni della Scuola dell’infanzia del plesso Verdolino.


Fare coding significa mettere i bambini in condizione di eseguire, ma anche di inventare, una serie di istruzioni in sequenza per raggiungere un obiettivo.

In altre parole significa costruire, risolvere, ragionare… praticamente sviluppare il pensiero computazionale.



Cody feet

Percorso con reticolo


Protagonisti principali di questo laboratorio sono stati i bambini che, in situazioni di grande e/o piccolo gruppo o in coppia, hanno appreso per scoperta procedendo per tentativi ed errori. Giocando ad identificarsi con un semplice pallino giallo che aveva bisogno di essere accompagnato in una serie di percorsi sempre più complessi, i bambini hanno iniziato questa avventura con un'esperienza di movimento corporeo che man mano è diventato sempre più controllato … 





....i  salti e le corse sono  diventati tanto controllati da riuscire a gestire i addirittura i movimenti del mouse!




Essi hanno sperimentato, progettato, costruito, condiviso con i compagni le proprie idee/conquiste attivando  modalità di tutoraggio nei confronti di chi si è trovato in difficoltà: hanno imparato a lavora in gruppo!




Attraverso attività divertenti  e coinvolgenti di coding, tinkering, creatività digitale microrobotica educativa, i bambini,  hanno maturato e consolidato alcune abilità di base proprie della scuola dell’infanzia come:
-       l’orientamento nello spazio;
-      la lateralità, la creatività;
-      il pensiero logico-deduttivo ed il pensiero computazionale fino ad aprirsi all' acquisizione di competenze digitali.
I piccoli sono riusciti a concludere il percorso in piattaforma code.org conquistando il certificato “THE HOURS OF CODE”: un'emozione fortissima!




Successivamente i  nostri piccoli programmatori si sono trasformati in “ingegneri” capaci attraverso un gioco tanto amato “le costruzioni” di assemblare i mattoncini Lego.



I bambini hanno data libero sfogo alla loro fantasia creando tantissimi oggetti con i mattoncini lego per poi giungere a   costruire un poco alla volta un robottino “Jumu”.







Il  robottino realizzato  è diventato un nuovo amico con cui giocare, con atteggiamento paternamente protettivo, per la consapevolezza e l'orgoglio di averlo in un certo senso “generato”…












In quest’ottica il ruolo dell’insegnante è  stato quello di mediatore didattico che ha guidato a distanza, coordinato, sollecitato, confortato ed incoraggiato i piccoli aiutandoli a superare i conflitti e ad accrescere la propria autostima. Le insegnanti sono state delle “registe trasparenti” e gli alunni  un inconsapevole team di “attori principali” dell'esperienza!