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sabato 15 giugno 2019

Coding-in-gioco…


                                                  Coding-in-gioco…
.............un'esperienza di crescita al passo con i tempi (comunicazione digitale) ed umana (i vantaggi del lavoro in team)!





Curiosità, entusiasmo, stupore, scoperta, emozione, questi sono stati gli ingredienti che hanno caratterizzato e reso speciali gli incontri del progetto di coding al quale hanno partecipato  i bambini di cinque anni della Scuola dell’infanzia del plesso Verdolino.


Fare coding significa mettere i bambini in condizione di eseguire, ma anche di inventare, una serie di istruzioni in sequenza per raggiungere un obiettivo.

In altre parole significa costruire, risolvere, ragionare… praticamente sviluppare il pensiero computazionale.



Cody feet

Percorso con reticolo


Protagonisti principali di questo laboratorio sono stati i bambini che, in situazioni di grande e/o piccolo gruppo o in coppia, hanno appreso per scoperta procedendo per tentativi ed errori. Giocando ad identificarsi con un semplice pallino giallo che aveva bisogno di essere accompagnato in una serie di percorsi sempre più complessi, i bambini hanno iniziato questa avventura con un'esperienza di movimento corporeo che man mano è diventato sempre più controllato … 





....i  salti e le corse sono  diventati tanto controllati da riuscire a gestire i addirittura i movimenti del mouse!




Essi hanno sperimentato, progettato, costruito, condiviso con i compagni le proprie idee/conquiste attivando  modalità di tutoraggio nei confronti di chi si è trovato in difficoltà: hanno imparato a lavora in gruppo!




Attraverso attività divertenti  e coinvolgenti di coding, tinkering, creatività digitale microrobotica educativa, i bambini,  hanno maturato e consolidato alcune abilità di base proprie della scuola dell’infanzia come:
-       l’orientamento nello spazio;
-      la lateralità, la creatività;
-      il pensiero logico-deduttivo ed il pensiero computazionale fino ad aprirsi all' acquisizione di competenze digitali.
I piccoli sono riusciti a concludere il percorso in piattaforma code.org conquistando il certificato “THE HOURS OF CODE”: un'emozione fortissima!




Successivamente i  nostri piccoli programmatori si sono trasformati in “ingegneri” capaci attraverso un gioco tanto amato “le costruzioni” di assemblare i mattoncini Lego.



I bambini hanno data libero sfogo alla loro fantasia creando tantissimi oggetti con i mattoncini lego per poi giungere a   costruire un poco alla volta un robottino “Jumu”.







Il  robottino realizzato  è diventato un nuovo amico con cui giocare, con atteggiamento paternamente protettivo, per la consapevolezza e l'orgoglio di averlo in un certo senso “generato”…












In quest’ottica il ruolo dell’insegnante è  stato quello di mediatore didattico che ha guidato a distanza, coordinato, sollecitato, confortato ed incoraggiato i piccoli aiutandoli a superare i conflitti e ad accrescere la propria autostima. Le insegnanti sono state delle “registe trasparenti” e gli alunni  un inconsapevole team di “attori principali” dell'esperienza!


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