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lunedì 6 aprile 2020

DaD: Giochi con le forme geometriche

                                   Siete pronti per giocare??😀😀😀💪💪💪





L' importanza della didattica a distanza nella scuola dell'infanzia



La pandemia da Covid-19 ha trasformato radicalmente in poche settimane il modus vivendi di tutti cambiando, ovviamente, anche il modo di fare scuola.





Grazie agli sviluppi informatici degli ultimi anni è possibile attuare la “didattica a distanza”. Essa offre un'occasione di crescita professionale (indubbiamente faticosa soprattutto per chi deve acquisire dimestichezza con i suoi strumenti, come la sottoscritta) ma è anche un obbligo morale per i docenti che hanno il ruolo di guida nello sviluppo emotivo e cognitivo dei propri alunni.




Valutiamo gli aspetti positivi della didattica a distanza nella scuola dell'infanzia.
Non a tutti è chiara la portata storica del passaggio dalla definizione di ASILO, a quella di SCUOLA MATERNA fino a quella attuale di SCUOLA DELL'INFANZIA. Esse segnano l'iter con il quale le istituzioni hanno compreso che i bambini dai 3 ai 6 anni necessitano di una progettualità di stimoli educativi e cognitivi a tutto campo poiché la scienza  ha individuato, proprio in questa fascia d'età, la maggiore capacità recettiva di conoscenze rendendola, quindi, fondamentale nella formazione della persona adulta     .
Il coinvolgimento della Scuola dell'Infanzia nell'attuazione della didattica a distanza è storicamente importante poiché conferma il suo reale inserimento nell'istituzione scolastica al pari degli altri ordini: ai bambini più piccoli sono riconosciuti gli stessi diritti di tutti gli alunni!





Nonostante problemi di connessione, difficoltà a realizzare video, cronologie fotografiche corredate da messaggi vocali, e proporre attività realizzabili tra le mura domestiche con con materiali facilmente disponibili, restare in contatto e continuare, nei limiti del possibile, a condividere la routine che ha accompagnato i gruppi classe fino a qualche settimana fa è importante per tutti, soprattutto per i bambini ma anche per la parte infantile che, in chi più in chi meno, continua a vivere nel cuore di ogni adulto.


Grazie alla didattica a distanza, inoltre, la scuola ha potuto proseguire il suo cammino verso un'inclusione reale stimolando ed ottenendo anche quest'anno una partecipazione massiccia alla “Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo”; sensibilizzare alla conoscenza dell'autismo acquista maggiore valore a causa della criticità del momento storico che aumenta le difficoltà di chi ne vive la condizione personalmente.



Percependo che “SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA” e che tutti, anche se con ruoli diversi, siamo capaci di “rimboccarci le maniche” per raggiungere obiettivi condivisi, l'augurio è che il ritorno alla tanto desiderata normalità veda trasformarsi tutte le scuole in vere comunità come sta divenendo sempre più quella del 33° Circolo.