Il
Natale nella scuola dell’infanzia è l’occasione per offrire ai bambini nuove
esperienze didattiche, per valorizzare sentimenti di amicizia, di solidarietà,
di pace in un contesto educativo accogliente e stimolante. La scuola
dell’infanzia deve saper cogliere quegli aspetti educativi che si esplicano
attraverso esperienze concrete, visibili, per favorire ed avviare nei bambini
quei mutamenti sia sul piano cognitivo che sul piano affettivo, necessari per
il loro sviluppo.
Le docenti della scuola dell’infanzia del plesso Verdolino hanno voluto realizzare un laboratorio curricolare
sulla tradizione del presepe popolare per far vivere ai bambini l’esperienza
del presepe, in vista della realizzazione di un presepe vivente organizzato al
plesso dalla scuola primaria. Pertanto affinchè i bambini potessero
vivere intensamente gli avvenimenti organizzati dalla scuola primaria è stato necessario
creare un’atmosfera serena e festosa arricchendo l’ambiente scolastico di
stimoli e di attività che ricordassero l’osteria del presepe napoletano in modo
da coinvolgere emotivamente anche i bambini di una fascia di età più piccola e
le loro famiglie in una manifestazione importante per il quartiere.
E' possibile prendere visione dell'unità didattica di apprendimento cliccando sul link sottostante
Unita' didattica
E' possibile prendere visione dell'unità didattica di apprendimento cliccando sul link sottostante
Unita' didattica
L'osteria di Verdolino
Il percorso progettuale si è basato sulla volontà di far
conoscere le tradizioni popolari napoletane e di far conoscere il vero valore
del dialetto napoletano
Percorso
operativo
- Visione Dvd del film “OPOPOMOZ” , cartone animato ambientato a Napoli il cui tema principale è il Natale e la
tradizione partenopea.
- Racconti
legati alla nascita di Gesù : “la leggenda del bue e dell’asinello":
Mentre Giuseppe e Maria erano in viaggio verso Betlemme, un angelo radunò
tutti gli animali per scegliere i più adatti ad aiutare la Santa Famiglia nella
stalla.
Per primo, naturalmente, si presentò il leone.
«Solo un re è degno di servire il Re del mondo», ruggì «io mi piazzerò all’entrata e sbranerò tutti quelli che tenteranno di avvicinarsi al Bambino!».
«Sei troppo violento» disse l’angelo.
Subito dopo si avvicinò la volpe.
Con aria furba e innocente, insinuò: «Io sono l’animale più adatto. Per il figlio di Dio ruberò tutte le mattine il miele migliore e il latte più profumato. Porterò a Maria e Giuseppe tutti i giorni un bel pollo!»
«Sei troppo disonesta», disse l’angelo.
Tronfio e splendente arrivò il pavone.
Sciorinò la sua magnifica ruota color dell’iride: «Io trasformerò quella povera stalla in una reggia più bella dei palazzo di Salomone!». «Sei troppo vanitoso» disse l’angelo.
Per primo, naturalmente, si presentò il leone.
«Solo un re è degno di servire il Re del mondo», ruggì «io mi piazzerò all’entrata e sbranerò tutti quelli che tenteranno di avvicinarsi al Bambino!».
«Sei troppo violento» disse l’angelo.
Subito dopo si avvicinò la volpe.
Con aria furba e innocente, insinuò: «Io sono l’animale più adatto. Per il figlio di Dio ruberò tutte le mattine il miele migliore e il latte più profumato. Porterò a Maria e Giuseppe tutti i giorni un bel pollo!»
«Sei troppo disonesta», disse l’angelo.
Tronfio e splendente arrivò il pavone.
Sciorinò la sua magnifica ruota color dell’iride: «Io trasformerò quella povera stalla in una reggia più bella dei palazzo di Salomone!». «Sei troppo vanitoso» disse l’angelo.
L’angelo non riusciva a trovarne uno che andasse bene. Vide però che l’asino e il bue continuavano a lavorare, con la testa bassa, nel campo di un contadino, nei pressi della grotta.
L’angelo li chiamò: «E voi non avete niente da offrire?».
«Niente», rispose l’asino e afflosciò mestamente le lunghe orecchie, «noi non abbiamo imparato niente oltre all’umiltà e alla pazienza».
Ma il bue, timidamente, senza alzare gli occhi, disse: «Però potremmo di tanto in tanto cacciare le mosche con le nostre code».
L’angelo finalmente sorrise e disse: «Voi siete quelli giusti!».
- Conoscenza della capanna dove nasce Gesù, preparazione del presepe e cucitura della copertina per il Bambino Gesù
- Preparazione
accessori per allestimento scenografia dell’osteria con attività grafico
manipolative.
- Collaborazione
genitori
- Conoscenza personaggi osteria del presepe
popolare napoletano: oste, pastori, zampognari, lavandaie, due compari
--La tarantella
Conoscenza
dei primi dieci numeri della smorfia napoletana: la tombola dei due compari
Per i bambini è stata un'esperienza eccezionale❤️
RispondiEliminaCredo anche per le maestre. Vederli decidere ballare ma soprattutto divertirsi ....Non ha prezzo😍
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